Con riferimento anche ai recenti fatti di cronaca che riportano il ferimento o la morte di lavoratori sul posto di lavoro, il Governo ha deciso di stanziare per quest’anno ulteriori fondi destinati alle famiglie di vittime sul lavoro, comprendente sia gravi infortuni sia il decesso.

Si calcola che finora, tra gennaio e luglio, in Italia ci sono state circa 560 vittime sul lavoro, con una media di 80 persone decedute al mese, cioè quasi 3 persone al giorno. Nel 2022 ci sono state quasi 700mila denunce di infortuni sul lavoro. La metà dei casi interessa i lavoratori tra i 40 e il 59 anni, e riguardano sia la componente maschile che quella femminile, con un incremento percentuale in aumento per le donne.

I fondi stanziati in tutto saranno di circa 5 milioni di euro, che vanno a integrare le risorse del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni o di decesso sul lavoro per i fenomeni avvenuti in tutto il 2023. Per ogni persona incidentata gravemente, sarà stanziata una cifra tra i 4mila e il 14mila euro, cui sarà aggiunta una cifra aggiuntiva che farà arrivare il tetto ai 24mila euro. L’importo sarà erogato dall’INAIL, secondo le modalità consuete.

Per leggere i dati ufficiali e aggiornati si rimanda al sito dell’Inail, al link https://www.inail.it/cs/internet/attivita/dati-e-statistiche.html

 

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