Il terzo capitolo del Rapporto annuale ISTAT 2022 focalizza l’attenzione sui mutamenti del tessuto sociale italiano, a due anni dallo scoppio della pandemia. Secondo i dati, la popolazione italiana continua a diminuire nel 2021, con un crollo già cominciato nel 2014 e che continua: il primo gennaio 2022 il numero di italiani è di circa 58 milioni 983mila unità, cioè 1 milione 363mila in meno nell’arco di 8 anni.

Ma il calo demografico è solo una delle tendenze che si confermano nello scorso anno. A seguire c’è quella che riguarda l’invecchiamento della popolazione, che prosegue con una longevità sempre più marcata: gli anziani over 65 sono 14 milioni 46mila a inizio 2022, 3 milioni in più rispetto a venti anni fa, un dato pari al 23,8% della popolazione totale. L’indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra anziani di 65 anni e più e giovani di età inferiore a 15 anni) è pari a 187,9%, aumentato in vent’anni di oltre 56 punti. Gli over 80 superano i 4,5 milioni, mentre si confermano interessanti anche le rilevazioni che riguardano i centenari: il numero raggiunge le 20mila unità, quadruplicandosi negli ultimi 20 anni.

Inoltre, la pandemia ha avuto un impatto significativo sulle famiglie. A parte il dimezzamento dei matrimoni nel 2020 a causa delle misure di contenimento del Covid-19, va segnalato che il calo delle nascite in tutta Italia, nel primo trimestre 2022, è pari a circa diecimila nati in meno rispetto allo stesso periodo del 2019-2020 (dove in Germania e Francia si calcola un deciso aumento della natalità). Inoltre, si allunga ancora di due anni l’età media delle donne che partoriscono per la prima volta, arrivando a 32 anni nel 2021, con il crollo dei nati da donne under30. Nel 2021 le donne residenti in Italia hanno espresso un livello di fecondità media pari a 1,25 figli, lo stesso osservato nel 2001, ma in un contesto completamente diverso. Aumentano, invece, i figli di coppie straniere, anche se in numeri assoluti c’è una costante diminuzione dal 2000 a oggi.

Infine, è aumentato il numero di famiglie, stimate a 25,6 milioni nel 2020-2021, ed è diminuito il numero medio di componenti, da 2,6 a 2,3, per la forte crescita delle famiglie monogenitoriali.

 

Per tutti i dettagli, si rimanda al link del sito dell’Istat all’indirizzo https://www.istat.it/storage/rapporto-annuale/2022/Sintesi_Rapporto_Annuale_2022.pdf

 

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