Secondo i recenti dati pubblicati dall’ISTAT e diffusi a inizio marzo, il numero di famiglie che vive in situazione di povertà assoluta in Italia è pari a circa il 7,5% del totale, in lieve calo rispetto al 7,7% del 2020. Si classificano come assolutamente povere le famiglie con una spesa mensile pari o inferiore a una soglia minima corrispondente all’acquisto di un paniere di beni e servizi considerato essenziale per uno standard di vita minimamente accettabile. Tale situazione riguarda circa 5,6 milioni di individui, che vivono prevalentemente nel Mezzogiorno, dove si registrano circa 195mila persone in più rispetto al 2020. Al nord del Paese, invece, si rileva un leggero miglioramento della ricchezza sia familiare sia individuale.

La sostanziale stabilità della povertà assoluta si colloca nel contesto di una marcata ripresa della spesa per consumi delle famiglie (su cui si basa l’indicatore di povertà). Secondo le stime preliminari, infatti, la spesa media mensile cresce del 4,7% (+2,8% al netto dell’inflazione), con evidenti differenze tra le famiglie più abbienti (+6,2%) e quelle meno abbienti (+1,7%).

Per consultare tutta la ricerca, si rimanda al link

https://www.istat.it/it/files//2022/03/STAT_TODAY_POVERTA-ASSOLUTA_2021.pdf

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