Alla fine dello scorso ottobre è uscito il rapporto Istat sulla povertà assoluta in Italia. Secondo i dati, nel 2022 vivono in condizione di povertà assoluta poco più di due milioni di famiglie, pari all’8,3% del totale. La cifra è significativamente cresciuta dal 2021, quando si assestava sul 7,7%.

La povertà assoluta riguarda oltre 5,6 milioni di persone, con un +9,7% in crescita del 9,1% rispetto al 2021.

Il peggioramento è imputabile in larga misura alla forte accelerazione dell’inflazione, che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie e indebolito ulteriormente soprattutto le famiglie monogenitoriali o in cui c’è un solo reddito da lavoro o da pensione.

L’incidenza della povertà assoluta colpisce soprattutto quelle straniere, con una percentuale pari al 29%, del totale, mentre le famiglie di soli italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta si fermano al 6,4% del totale.

Per quanto riguarda la povertà relativa, essa colpisce quasi l’11% delle famiglie (dato stabile dal 2021) e circa 2,8 milioni di famiglie in Italia. Essa riguarda soprattutto i nuclei familiari con un maggior numero di componenti: raggiunge il 22,5% tra quelle con cinque e più componenti e l’11% tra quelle con quattro. Inoltre, essa diminuisce al crescere del titolo di studio della persona di riferimento della famiglia.

Per leggere tutto il report completo, si rimanda al link sul sito dell’Istat https://www.istat.it/it/files//2023/10/REPORT-POVERTA-2022.pdf

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