Dopo due anni di pandemia, la discesa della curva pandemica e l’uscita dallo stato di emergenza avevano fatto ben sperare le famiglie italiane per una ripresa dell’economia e della fiducia. Tuttavia, secondo la nota mensile dell’ISTAT relativa a marzo 2022 e uscita in questi giorni, il conflitto tra Russia e Ucraina ha aumentato l’incertezza e accentato fortemente le tensioni nei mercati delle materie prime.

Nel mese di marzo, infatti, l’indice di fiducia delle famiglie italiane è sceso di circa 12 punti rispetto al trimestre precedente. Inoltre, la forte accelerazione dell’inflazione ha continuato a risentire delle spinte dal lato dei costi come riflesso dei prezzi crescenti delle materie prime e in particolare del gas naturale, dei recenti apprezzamenti del cambio dollaro/euro e delle strozzature dell’offerta in alcuni comparti strategici per l’industria italiana.

Il perdurare della fase di aumento dei prezzi si riflette nella fiducia di consumatori e imprese, anche se secondo gli osservatori l’elevata propensione al risparmio delle famiglie italiane potrebbe rappresentare un punto di forza per lo sviluppo dell’economia nei prossimi mesi.

Per leggere la nota completa dell’ISTAT, si rimanda al sito dell’Istituto al link https://www.istat.it/it/files//2022/04/Notamensile_-marzo_2022.pdf

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