Nei giorni scorsi si è insediato l’Osservatorio nazionale per l’Assegno unico e universale per i figli a carico, composto da rappresentanti delle istituzioni (MEF, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, INPS e ISTAT, Conferenza unificata Stato-Regioni) e rappresentanti dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e delle associazioni familiari maggiormente rappresentative. L’Osservatorio, previsto per legge, esercita funzioni di supporto tecnico-scientifico per l’analisi, il monitoraggio e la valutazione d’impatto dell’Assegno unico e universale e ha il compito di elaborare una relazione semestrale sullo stato di implementazione della misura, anche al fine di individuare eventuali azioni da realizzare per migliorare l’efficacia della misura sulle famiglie italiane.

Secondo i primi dati disponibili dell’INPS sui beneficiari dell’Assegno dopo circa cinque mesi dalla sua introduzione, la misura è stata richiesta da circa 5,8 milioni di nuclei familiari, che rappresentano più dell’80% dei nuclei potenzialmente beneficiari, per un totale di circa 9 milioni di figli. A tali numeri vanno aggiunti quelli relativi ai beneficiari del reddito di cittadinanza, ai quali l’assegno è corrisposto d’ufficio dall’INPS, e che concorrono al raggiungimento dell’88%dei nuclei potenzialmente beneficiari.

L’importo medio mensile per richiedente è risultato pari a 233 euro, mentre l’importo medio per ciascun figlio è di 145 euro.

Per maggiori approfondimenti, si rimanda alla nota dell’Osservatorio dell’Assegno unico dell’INPS al link https://www.inps.it/news/osservatorio-assegno-unico-i-dati-fino-ad-agosto-2022

 

 

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