Si è tenuta a Roma il 12 e 13 maggio l’assemblea degli Stati Generali della Natalità, promossa dalla Fondazione per la Natalità e dal Forum delle Associazioni familari all’auditorium della conciliazione di Roma. L’obiettivo è quello di lanciare un forte segnale alla politica e alle istituzioni per arginare il forte calo demografico dell’ultimo decennio, secondo quanto riportato anche dall’ISTAT nei recenti rapporti. In questa chiave, le misure di sostegno alla famiglia sono fondamentali per evitare che l’Italia assista a un progressivo invecchiamento della popolazione e al procrastinarsi dell’età in cui si mette al mondo il primo figlio (in Italia in media l’età delle donne che partoriscono è 32,2 anni e in media ciascuna donna ha 1,25 figli).

I dati confermano che nel 2021 si è raggiunto il picco più basso di bambini nati dal dopoguerra, meno di 400mila unità; se il trend proseguisse nella discesa, si stima che nel 2040 le nascite saranno meno di 300mila l’anno, ovvero circa 5 milioni di italiani in meno (tra i quali 2 milioni di giovani in meno). Inoltre, solo il 52% della popolazione sarebbe in età da lavoro, mentre il 16% della popolazione avrebbe meno di 20 anni e il 32% sarebbero pensionati.

 

Per un inquadramento puntuale del provvedimento, si rimanda al video della giornata al link https://stream24.ilsole24ore.com/video/economia/famiglia-e-futuro-centro-stati-generali-natalita-roma/AEJjyTYB

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